Lo Stendardo di Fossalta Maggiore

Chi Siamo

1971: Nasce il Comitato festeggiamenti

...arriva l'autunno del 1971, le vendemmie sono terminate si riprende a parlare di quell'idea che ormai da tempo tiene banco a Fossalta... costruire un Comitato Festeggiamenti... cominciano le prime riunioni in quella "casa della Dottrina" al limite delle agibilità... Gennaio 1972, 120 persone con 1000 lire a testa costituiscono il fondo Cassa... nasce il Comitato Festeggiamenti... colori sociali giallo e rosso, stemma naturalmente il leone di San Marco, patrono di Fossalta... nel 1983 quel Comitato Festeggiamenti nato nel 1971, solo per questioni burocratiche cambia dominazione... in questi 30 anni con atto notarile si costituisce la PRO LOCO FOSSALTA MAGGIORE, lo spirito rimane lo stesso, le riunioni aperte a tutti, le cariche solo una formalità, questi motivi assieme al carattere apolitico e apartitico, forse sono stati il segreto della longevità dell'Associazione.

I momenti ufficiali

30 inaugurazioni, 30 tagli di nastri tricolori, in queste foto i nostri parroci e sindaci che in questi 30 anni hanno testimoniato l'inizio ufficiale delle carie edizione delle San Marco e assieme a loro chi davanti e chi dietro le quinte chi come visitatore, tante persone hanno partecipato a questa storia. Dietro quei momenti ufficiali ogni anno c'è il lavoro di un centinaio di persone per programmare, allestire, organizzare le varie edizione delle San Marco. E... naturalmente (da bravi italiani) si arriva a finire tutto sempre... all'ultimo minuto... e per rivivere qui momenti prima del "taglio del nastro" riportiamo un aneddoto tratto dal "DIARIO DELLA SAN MARCO 93" che sarà pubblicato nel libro dei 30 anni della Pro Loco: "... al taglio del nastro Venerdì 16 Aprile, eravamo tutti pronti; un gran correre per i preparativi finali. Giovedì a mezzanotte, 24 ore prima dell'apertura, si stava ancora dipingendo la botte della rassegna dei vini, mancava però il solito Mario (il nostro falegname coreografo) che, di solito mentre il sindaco taglia il nastro, piante l'ultimo chiodo... quell'anno Mario era a Roma e la verniciatura dello scorrimano della mostra (come tradizione vuole) avvenne proprio all'ultimo minuto con il sindaco che rimane accanto allo scorrimano e la tradizione anche se Mario era a Roma fu rispettata...". Ma se è vero che ogni anno serve sempre l'ultimo chiodo, è altrettanto certo che ogni inaugurazione ha dietro a sé qualche struttura o qualche opera nuova, ma allora... forse... questo ha contribuito a far sì che questa nostra storia durasse trent'anni e più...

In quella cucina quanti ricordi

...una griglia su quattro blocchi fu la prima struttura di quella cucina che oggi a distanza di 30 anni è diventata una moderna struttura fissa, attrezzata e funzionale... quando Don Teonisto inaugura e benedisce il 20 Aprile 1991 la nuova cucina, noi tutti, per un attimo, abbiamo rivisto quella griglia su quattro blocchi che vent'anni prima aveva segnato l'inizio del nostro Comitato Festeggiamenti...

...E allora, caro lettore, rivivi con noi queste spaghettate, magari anche in piedi, verso le 10:30 di sera quando la sala si svuota e noi tutti ad ascoltare Ciano che proponeva qualche nuovo piatto, magari il burro ai ferri con le ragazze (quelle nuove naturalmente) che si prenotavano per assaggiarlo... ...quei momenti ti davano il senso dell'appartenenza ad una comunità, ti davano la soddisfazione per essere stato utile a un fine al di sopra di quel personale interesse che invece persegui nelle cose di tutti i giorni... ...Una parentesi meritano anche le ragazze... guardando le foto ti accorgi che tanti protagonisti della cucina, sono rimasti gli stessi, loro invece, le ragazze, si avvicendavano... e lo possiamo dire, in quella cucina è nata anche qualche famiglia.

E come non ricordare ancora quel sottopalco della sala con quella scrivania bianca... tutti lì ad attendere da Roveno il resoconto e poi l'ultimo giro di ombre in mostra prima di rincasare magari alle 2, 3 di notte... sì, perché al di là degli spettacoli, del pubblico, delle varie iniziative, con il trascorrere degli anni i momenti che ti rimangono più vivi dei ricordi sono quelli trascorsi in amicizia e in allegria proprio in quella... cucina.

La Mostra dei vini

Nel lontano 1977 si pensò di promuovere il principale prodotto tipico locale, cioè il vino. Prima in un prefabbricato in legno poi all'interno della sala, oggi quella mostra è diventata una elegante ed accogliente enoteca. Con vini sempre più raffinati ed espositori sempre più attenti a produrre e proporre qualità anziché quantità. In 23 anni i Vini Del Piave di strada ne hanno fatta tanta e la nostra mostra ne ha testimoniato l'evoluzione.
Se la cucina ha rappresentato il fiore all'occhiello delle varie edizioni della Festa di San Marco la Mostra dei Vini ne è stata il giusto complemento.

L'immagine della Festa attraverso l'evoluzione del Logo pubblicitario

Particolare attenzione in questi 30 anni è stata riservata alla promozione pubblicitaria della Festa di San Marco ma più in generale a tutte le manifestazioni promosse dalla Pro Loco. Fin dal 1983 inizia la ricerca di un marchio, di un logo che possa rappresentare e presentare in modo efficace la Festa di San Marco... dopo 3 anni nel 1986, finalmente grazie alla collaborazione di Walter Coledan grafico di origine Fossaltina viene ideato quel simbolo (tromba e stendardo) usato nella storia dagli alfieri per annunciare un evento importante. Non poteva mancare naturalmente il leone di San Marco e la Chiesa di Fossalta. Quel logo assieme allo slogan coniato qualche anno prima (...non solo una festa, ma qualcosa che resta...) subì delle modifiche nella sua rappresentazione nel corso dei vari anni, ma rimase come simbolo, stemma e marchio della Pro Loco.

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